"Che cattiva abitudine hanno certe persone di rifugiarsi nella debolezza, nel sentimentalismo, nell'emotività! Anziché reagire facendo subito intervenire il pensiero, il ragionamento, alla minima contrarietà adottano un atteggiamento passivo, piagnucolano e aspettano che gli altri vengano a compiangerle e a consolarle. "Ah, che cosa triste... Come ti capisco!" Ecco cosa vogliono sentirsi dire, e si lamentano due volte tanto. Fanno come i bambini: un bambino cade e inizia a piangere. Se gli dite: "Oh caro, ti sei fatto male, soffri..." i suoi pianti raddoppieranno. Se invece gli dite: "Guarda, non è grave, non hai niente", è finita, si asciuga le lacrime e continua a giocare. Quanti adulti sono come i bambini! Per qualsiasi cosa, ecco delle lamentele senza fine; e gli altri, che sono ignoranti, credendo di far bene, passano ore ad ascoltarli sforzandosi di consolarli. Ma a cosa serve tutto ciò? Occorre essere intelligenti quando si vogliono aiutare gli esseri umani: talvolta è necessario anche scuoterli, altrimenti li si fa sprofondare nelle loro debolezze."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
...Se oggi avessimo accesso al nostro capitolo personale del Libro della Vita e fossimo in grado di leggerne le righe, potremmo dirci soddisfatti e orgogliosi delle nostre azioni, delle nostre parole, dei nostri sentimenti, dei pensieri e delle intenzioni che ci contraddistinguono e ci animano??
Bisogna nello stesso tempo imparare a rispettare ugualmente la libertà di ognuno, a non attendersi nulla dagli altri ma al contrario essere sempre presenti a tendere loro una mano sicura nei momenti difficili. Così ogni essere che incontreremo nella vita, sia una madre, un marito, un figlio, un estraneo o un amico diviene un compagno di viaggio.
Dr. Bach - “The original writings”
Nel profondo dell’uomo dimorano quei poteri sonnecchianti; poteri che lo sorprenderebbero, che non avrebbe mai sognato di possedere; forze che avrebbero rivoluzionato la sua vita se svegliate e messe in azione.”
Orison Sweet Marden
Il vero cambiamento si verifica quando prendiamo una decisione:
la decisione di guarire, la decisione di cambiare.
E alla fine non importa molto perché mi arrabbio o sono sulla difensiva.
Ciò che conta è che decido che voglio essere guarita, e chiedo a Dio di aiutarmi.
Marianne Williamson