IN ATTESA DELLA PRIMAVERA...

La stagione più attesa forse, che ci riscalda dopo il lungo grigiore invernale e ci proietta verso la calda stagione... Quella in cui rifiorisce la vita e si risveglia un po’ tutto dal letargo, anche la nostra voglia di uscire e di stare in giro all’aria aperta.

Con l’equinozio di primavera (ovvero giorno che per motivi di posizione astronomica rispetto al sole ha uguale durata del dì e della notte e finirà il 21 giugno con il solstizio d’estate, dove avremo la maggiore durata del dì, ovvero delle ore di luce) dal 21 marzo, avremo più luce che buio e le giornate sempre più lunghe. Ci sembrerà lentamente di guadagnare più tempo per la nostra vita. Più tempo poi lo avremo dal 30 marzo, quando scatterà l’ora solare e avremo più luce la sera.

 

Col cambio di stagione l’organismo ha bisogno di tempo per adattarsi alle nuove condizioni climatiche, che dall’inverno alla primavera cambiano bruscamente (così come accade tra l’estate e l’autunno). L’organismo consuma più energia per il “risveglio" e quindi si sente più stanco. La bella notizia è che è una sensazione che va assecondata!

 

Una delle regole per far fronte alla stanchezza primaverile e’: disintossichiamo il fegato.

Eliminiamo quindi cibi che fanno lavorare troppo questo organo: via quindi ai latticini, alle carni rosse, a tutti gli alcolici, e anche al glutine (la proteina del grano).

Cerchiamo di mangiare invece cibi molto collegati con la stagione: via libera a frutta e verdura fresca e di stagione.

Sempre per disintossicare il fegato ci possono essere d’aiuto delle tisane: ortica, bardana, tarassaco e gramigna...

 

Tra i cibi che hanno una energia utile al fegato figurano soprattutto le verdure a foglia verde che crescono verso l’alto: le cime di rapa, i porri, i cipollotti, la bietola, le foglie dei ravanelli, le insalate e le erbette di campagna, etc.

Il "risveglio" quindi va accompagnato con cibi leggeri, meglio se crudi, nei soggetti più sensibili, ci si può affidare ad integratori di minerali e vitamine naturali, quali:

Antiossidanti, vitamine, sali minerali, aminoacidi: sono utilissimi e ci danno immediatamente l’energia di cui abbiamo bisogno.

NB: sconsiglio il fai da te, perche’ il troppo di una sostanza affatica ulteriormente l’organismo, chiedete ad un esperto!

Attenzione al ginseng che può portare ansia, alla pappa reale e al polline alimenti di grande valore energetico, che possono far ingrassare…

E attenzione al consumo screditato del magnesio che preso in quantità eccessive può alterare il bilancio osseo...

 

FIORI DI BACH E NON SOLO... 

I fiori di Bach sono i migliori alleati per la stanchezza primaverile.

Oak, Olive, Hornbeam ( se la stanchezza e’ più mentale) sono sempre rimedi utilissimi. A volte vale la pena associare qualcuno dei fiori australiani che aiutano l’ipotalamo e le ghiandole surrenali. Molto utile l’associazione con gli Elisir di Gemma*: oro, argento, diamante possono essere dei toccasana contro la stanchezza primaverile.

 

(*) Gli elisir di cristalli fanno parte dei RIMEDI VIBRAZIONALI, come i floreali e gli omeopatici. Se fatti a dovere, essi non contengono alcuna sostanza configurabile chimicamente, cioè nulla di rintracciabile con strumentazioni standard, ma sono impregnati delle caratteristiche (vibrazioni) dei cristalli da cui provengono.

Il simbolo della primavera è il tenero trifoglio, mentre i suoi colori sono tutte le tinte pastello e in particolare il rosa, che ci ricorda i rami dei peschi in fiore.